
Giovanni oggi ha saltato la scuola! E’il primo giorno del nuovo anno scolastico, e ha paura che il professore andrà in giro per la classe facendo domande agli studenti dicendogli di presentarsi agli altri compagni. Sa che non dovrebbe essere un grosso problema, ma all’idea si sente molto male, è estremamente agitato ed in ansia. Ogni volta che deve parlare di fronte alle persone la sua voce inizia a tremare e la sua faccia diventa rossa. Dopo, inoltre, si sente sempre molto umiliato e triste. Siccome per lui il parlare in pubblico è un incubo, evita ogni discorso in classe. Inoltre è molto agitato all’idea del matrimonio di suo fratello, anche se è tra più di sei mesi, per il timore di dover parlare in pubblico e perchè gli hanno detto che il fratello dello sposo deve proporre un brindisi.
Ma cosa è la Fobia sociale?
Solo perché occasionalmente siamo agitati in situazioni sociali non significa soffrire del disturbo d’ansia sociale. Molte persone sono timide o impacciate, almeno di tanto in tanto, ma il loro funzionamento quotidiano non ne risente. Per esempio, è estremamente comune essere nervosi prima di un discorso. Ma se abbiamo un problema di ansia sociale ci si può preoccupare diverse settimane prima del tempo per arrivare a sentirsi così male durante il discorso da riuscire a malapena a parlare.
Con il termine Fobia sociale, noto anche come disturbo d’ansia sociale, si intende una condizione di intensa paura di situazioni sociali, soprattutto della presenza di sconosciuti o di situazioni in cui saremmo guardati o valutati da altri. Queste circostanze possono essere così spaventose per le persone che le temono, per cui provano ansia al solo pensiero e fanno di tutto per evitarle.
Anche se ci si può sentire come se si fosse l’unica persona al mondo ad avere questo problema, in realtà l’ansia sociale è assai frequente. Ogni giorno sono molte le persone che lottano con queste paure, tuttavia le situazioni che scatenano i sintomi sono molto diverse da persona a persona. Alcuni provano ansia nelle situazioni sociali e pubbliche, perciò in questi casi si parla di disturbo d’ansia sociale; per altri, invece, l’ansia è connessa a situazioni sociali specifiche, come ad esempio parlare con sconosciuti, andare alle feste ecc, ed in questo caso si parla di fobia sociale specifica. In genere la più comune è la paura di parlare in pubblico o di esibirsi davanti ad un gruppo di persone.
Il nucleo centrale del disturbo d’ansia sociale è la paura di essere esaminato, giudicato, o imbarazzato in pubblico. Si può avere paura che la gente pensi male di noi stessi o che non si riesca a reggere il confronto con gli altri.
Anche se può sembrare che non ci sia niente che tu possa fare per questo problema e quindi l’unico modo di affrontare la situazione sia evitare ciò che ti genera ansia, in realtà, ci sono molti aiuti da sfruttare per risolverlo. Il primo passo è senza dubbio la comprensione del problema.
Le situazioni stressanti più comuni per le persone con un disturbo d’ansia sociale sono le seguenti:
-Incontrare nuove persone
-Essere al centro dell’attenzione
-Essere guardati mentre si fa qualcosa
-Parlare in pubblico
-Esibirsi sul palco
-Essere presi in giro o criticato
-Parlare con persone “importanti” o di figure di autorità
-Fare telefonate
-Sostenere gli esami
-Mangiare o bere in pubblico
-Partecipare a feste o altri eventi sociali.
Ma quali sono i sintomi?
I sintomi tipici sono fisici, emotivi e comportamentali.
Sintomi emotivi:
-Eccessiva ansia in situazioni sociali quotidiane
-Preoccupazione intensa per giorni, settimane o addirittura mesi prima di una situazione sociale
-Estrema paura di essere guardato o giudicato da altri, soprattutto da persone sconosciute
-Paura di comportarsi in modo imbarazzante o umiliante
-Paura che gli altri si accorgano del proprio nervosismo.
Sintomi fisici:
-Faccia rossa, o arrossendo
-Mancanza di respiro
-Mal di stomaco,nausea
-Tremori o agitazione (compresa la voce tremante)
-Tachicardia o senso di oppressione al petto
-Sudorazione o vampate di calore
-Vertigini o sensazione di svenimento
Sintomi comportamentali:
-Evitamento delle situazioni sociali in modo da limitare le proprie attività e sconvolgendo la propria vita
-Cercare di sfuggire all’attenzione per non essere in imbarazzo
-Bisogno di essere sempre accompagnati ovunque si vada
-Bere prima di situazioni sociali, al fine di calmare i nervi.
Sopra abbiamo trattato i temi principali del disturbo d’ansia sociale in età adulta, in realtà tale problema può presentarsi anche in età infantile, anzi è molto frequente. Tuttavia, è importante sottolineare che non c’è niente di anormale in un bambino timido e non significa che soffra di ansia sociale. Si parla di fobia sociale in età infantile quando il bambino ha ripercussioni importanti sulle attività di vita quotidiana a causa di stati di ansia. Spesso le situazioni in cui ciò emerge più facilmente sono: giocare con gli altri bambini, leggere ad alta voce in classe, parlare ad adulti, fare dei test, eseguire un compito di fronte ad altri. Ciò determina frequentemente nel bambino la paura della scuola, perciò non vogliono andarci o lamentano sintomi fisici.
Ma come si guarisce dalla Fobia sociale?
Chi soffre di ansia sociale ha pensieri negativi su quello che potrà accadere in situazioni pubbliche come per es: “la mia voce inizierà a tremare e io sarò umiliato”, “la gente pensa che sono stupido”, “Non ho niente da dire, mi sembra noioso”. Proprio queste credenze contribuiscono alla genesi e al mantenimento del problema.
Sfidare questi pensieri negativi, attraverso la psicoterapia, è un modo efficace per ridurre i sintomi del disturbo. La terapia cognitivo-comportamentale per i problemi di fobia sociale parte dal presupposto per cui evitare il problema in realtà altro non significa che mantenerlo. Tramite l’aiuto di uno psicoterapeuta esperto è quindi importante affrontare gradatamente ed in modo calibrato le situazioni sociali temute, in modo da creare nuove credenze al riguardo. Infatti studi clinici evidenziano che è importante sostituire il ricordo negativo con nuove esperienze positive.
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