Quando un figlio non arriva: Lui & Lei

infertilità coppia
Le reazioni maschili e femminili alla diagnosi di infertilità possono seguire percorsi diversi. In alcuni casi i partner si ritrovano insoddisfatti di qualsiasi cosa prima gli bastasse, provando un dolore costante che scava e consuma. A fare di una coppia senza figli dei genitori mancati è essenzialmente il fatto di volerne. A differenza di coloro che invece volontariamente scelgono di non volerne! Può sembrare banale, ma non lo è affatto!

Lui & Lei
La sofferenza emotiva è vissuta in modo diverso dall’uomo e dalla donna, perchè è diversa la loro storia e la loro personalità.
In generale possiamo dire che la donna sente che le stanno sfuggendo gli anni migliori per dare alla luce un bambino mentre l’uomo si sente impotente di fronte a ciò.
Per molte donne non poter avere un bambino significa sentirsi deficitarie e deprezzate con un senso di esclusione e frustrazione ogni volta che qualche amica/conoscente/collega rimane incinta con facilità, tali sentimenti in alcuni casi conducono a isolamento sociale. Ci si vergogna di sè e dell’invidia che si scopre di provare. I commenti degli altri, anche se fatti senza intenzioni negative, possono essere molto dolorosi e difficili da tollerare.
Per molti uomini, invece alla diagnosi di infertilità, si evidenziano vissuti in gran parte analoghi a quelli femminili, ma più “silenziosi” e meno espliciti, arrivando in alcuni casi a chiudersi in sé stessi, non volendone parlare e lasciando la donna ancor più sola con le sue angosce.  Spesso la prima reazione è di scetticismo. La sofferenza emotiva è legata al senso di incertezza per il futuro, al desiderio irrealizzato della paternità, alla sensazione di perdita di controllo sulla propria vita e all’impossibilità di determinare autonomamente il proprio futuro. L’uomo, spesso, si sente ferito nella sua virilità in particolare se l’infertilità di coppia dipende da lui, perchè purtroppo ancora oggi c’è confusione tra infertilità maschile e impotenza.
La donna ha più bisogno di parlare, di raccontare i suoi sentimenti, essere ascoltata, compresa, rassicurata, coccolata. L’uomo tende a non affrontare i sentimenti, ma anche lui ha bisogno di sentirsi amato dalla sua partner. Anche normali eventi di vita come gli incontri in famiglia o con gli amici possono diventare momenti difficili perchè vengono percepiti come situazioni frustranti poiché sottolineano il senso di vuoto e la  tristezza.
Quando il gioco si fa duro 
Quando il gioco si fa duro è importante, anche, aiutare l’aspirante papà e l’aspirante mamma a tirare fuori la loro sofferenza e a non arrendersi alla depressione oltre che aiutarli a concepire un figlio.  E’ fondamentale sostenerli nel contenere quel senso di vuoto che li attanaglia e che non deve rischiare di estendersi a tutte le dimensioni del loro vivere.
Frequentemente accade che alla sofferenza di non riuscire a dare la vita, si aggiungono tristezza, isolamento, solitudine e incomprensione anche all’interno della coppia. L’invidia e la gelosia nei confronti delle altre coppie sono il naturale corollario dei continui confronti; sentimenti naturali che rischiano di incitarsi se non vi è la possibilità di esprimerli in un luogo atto a trovare vera e profonda comprensione, per “elaborare il lutto” del figlio tanto desiderato.
Gli effetti psicologici dell’infertilità in seguito alla diagnosi possono essere: ansia, frustrazione, stress psicosociale e psicofisico, disadattamento coniugale. Questo perchè la diagnosi di infertilità può produrre: shock, rifiuto, collera, angoscia, senso di colpa ecc…Nella coppia tale problematica può modificare la comunicazione, la progettualità, il desiderio e l’attività sessuale favorendo l’isolamento sociale, l’emergere di conflitti e lo sviluppo di sintomi stress-correlati come ansia, insonnia, diminuzione dell’autostima, depressione, ostilità, calo del desiderio e diminuzione della spontaneità nei rapporti. Alla luce di tutto ciò alcune coppie o individui che si stanno sottoponendo a tecniche finalizzate all’ottenimento di una gravidanza possono sentire disagio per il tipo di procedura utilizzata, per i tempi del trattamento, per la probabilità di successo o fallimento, per il coinvolgimento di persone esterne alla coppia in una sfera intima. In questi casi la consulenza psicologica può aiutare a far emergere questa sofferenza ad elaborarla e contenerla. Se all’interno della coppia non c’è comunicazione sull’argomento è possibile che si aggiunga rancore nei confronti del coniuge che non ne vuole parlare, difficoltà di comunicazione, rimproveri o liti che derivano dalla difficoltà di confrontarsi sull’argomento che invece sta veramente a cuore. Lo stesso rapporto sessuale può risentirne. Tutto questo si può amplificare in quelle coppie di italiani che vivono all’estero, lontano dai loro cari ed immersi in abitudini e stili di vita diversi. Per maggiorni informazioni, orari appuntamenti, costi ecc…contattami tramite il form del mio sito.  Eseguo consulenza psicologica e psicoterapia individuale o di coppia presso il mio studio di psicologa-psicoterapeuta a Firenze, oppure come psicologa online da anni effettuo il servizio di consulenza psicologica online via Skype  per italiani che risiedono all’estero oppure per tutti coloro che sono impossibilitati a recarsi presso il mio studio.