Con la legge 170/2010 sui cosiddetti Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) abbiamo assistito ad un aumento delle diagnosi, aumento normale e comprensibile visto che prima tali difficoltà non venivano riconosciute.
“La fiducia in sé stessi non assicura il successo, ma la mancanza di fiducia origina sicuramente il fallimento” ( A. Bandura 1997).
Tuttavia occorre mantenere alta l’attenzione sulla correttezza della disgnosi, perchè una buona diagnosi è utile alla scuola, se reca informazioni che gli insegnanti possono fare proprie e tradurre nella quotidiana opera di insegnamento e nella prassi didattica.
Le indagini epidemiologiche stimano che in Italia ci siano circa 350.000 tra bambini, adolescenti e adulti con DSA, un numero considerevole che spiega l’interesse crescente per tali tematiche sia in ambito clinico che scolastico. La legge 170/2010 ha avuto il merito di attirare l’attezione anche sulle difficoltà scolastiche di varia natura agevolare l’erogazione di risorse per la formazione qualificata in ambito dei bisogni educativi speciali (BES). Inoltre ha permesso di cerare un “equipè” di lavoro formata da vari professionisti: psicologo, neuropsichiatra infantile e logopedista e una “macroeqipe” formata da famiglia, clinico ed insegnante.
La diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento non è un processo semplice, soprattutto per l’indagine dei fattori di esclusione e per la frequente comorbilità con altre condizioni cliniche. Tale competenza richiede competenze multidisciplinari e una stretta collaborazione tra alunni, famiglie, scuola e clinici.
I DSA riconosciuti dalla Legge 170/2010 sono: Dislessia (Distutbo Specifico della Lettura), Disortografia (Disturbo Specifico della Scrittura nella componente ortografica), Disgrafia (Disturbo specifico della Scrittura nella componente grafica) e Discalculia (Disturbo specifico del calcolo).
Il bambino deve essere visto sempre al centro dell’azione educativa, senza mai perdere di vista il quadro d’insieme e senza mirare ad obiettivi parziali. Lo psicologo pertanto è il professionista che possiede questa visione d’insieme ed è formato per osservare e valutare la personalità dell’utente. Se al tuo bambino è stato detto di avere delle difficoltà di apprendimento o hai dei dubbi rispetto a ciò, non aspettare contatta uno psicologo esperto nell’ambito degli apprendimenti.