Disturbo Ossessivo-Compulsivo: sintomi e trattamento!

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disturbo ossessivo compulsivo psicologa online italianaAbbiamo tutti le nostre stranezze ed essere precisi e meticolosi non necessariamente significa avere un Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC). Con tale termine si intende un disturbo le cui caratteristiche principali sono le ossessioni e le compulsioni. Questo disturbo tende a cronicizzarsi con l’alternarsi di fasi di miglioramento e peggioramento.

Ognuno ha il proprio modo di fare le cose. A volte, siamo anche abbastanza insistenti sul fatto che devono essere fatte in un certo modo. Un pò di ansia è normale e non debilitante. Quello che fa star male e costituisce il problema è il dover fare le cose nel modo giusto, per paura che possa accadere qualcosa di brutto. In questo caso è necessario affrontare l’ansia e gestirla.
Disturbo Ossessivo Compulsivo: sintomi
Il DOC colpisce più di 2 milioni di adulti negli Stati Uniti, ed in Italia si stima che la sua incidenza sia circa di 800.000 persone. I sintomi possono presentarsi sia in età infantile che da adulti; in genere, però,  compaiono prima dei 30 anni. I sintomi caratteristici del DOC sono: ossessioni e/o compulsioni che si presentano per un  tempo significativo della giornata, interferiscono con le attività  quotidiane  (lavoro, studio, vita di relazione,  ecc.) e sono fonte di marcata sofferenza per la persona che le sperimenta.
Con il termine ossessioni si intendono: pensieri, immagini o impulsi improvvisi,  ricorrenti e persistenti (cioè che occupano la mente x molto tempo) e che determinano allarme, paura e molto fastidio; inducendo la persona ad attuare comportamenti compulsivi e ripetitivi come: routine estreme o cose che si sentono “in dovere” di fare. 
Esempi di ossessioni sono: “Potrei fare del male a qualcuno guidando” o “Ho pensato che può accadere qualcosa ai miei cari, ora loro si ammaleranno”, “Devo controllare che il gas e le finestre siano chiuse altrimenti qualcosa di brutto accadrà e sarà colpa mia”, “Potrei fare del male ai miei cari senza rendermene conto”.
Per compulsioni, invece,  si intende una serie di comportamenti mentali o pratici che si manifestano come risposta alle ossessioni. In genere vengono messe in atto per placare l’ansia, anche se questa sensazione di sollievo non è altro che momentanea e non determina la risoluzione del problema.
Sono esempi di compulsioni il disinfettare le mani in seguito all’ossessione  per cui “le mie mani sono piene di batteri  pericolosi”, in modo da   allontanare l’ansia della contaminazione;  oppure il pregare come soluzione all’ossessione “ho pensato un numero che porta male”, permettendo così alla persona di rassicurarsi rispetto al  timore che possa accadere qualcosa di brutto e sia una propria responsabilità.
Come si manifesta?
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo  si manifesta con sintomi e fenomeni molto diversi tra loro. Tuttavia sulla base del tipo di ossessioni e compulsioni ne possiamo  individuare almeno sei principali sottotipi, che sono:
1) Disturbo ossessivo compulsivo da controllo: le ossessioni e le compulsioni riguardano timori ricorrenti e controlli protratti e ripetuti correlati al dubbio di aver dimenticato qualcosa, di aver fatto un errore o danneggiato sé o gli altri senza essersene resi conto. 
2) Disturbo ossessivo compulsivo da contaminazione: le ossessioni e le compulsioni in questo caso riguardano il rischio di contagio o contaminazioni per sé o per i propri cari. Gli  agenti “contaminanti” possono essre: urine, sangue, saponi, solventi e più in generale, tutti gli oggetti o le persone potenzialmente veicolo di queste sostanze. Il contatto determina la messa in atto di rituali che servono a neutralizzare la contaminazione, come per es il lavaggio ripetuto delle mani, dei vestiti  ecc…
3) Disturbo ossessivo compulsivo da accumulo: caratterizzato dall’impulso di accumulare e conservare oggetti (es. giornali, bottiglie vuote ecc), perché “un giorno o l’altro potrebbero servire”. Queste persone in genere sono poco critiche rispetto al problema, e le condotte di accumulo non sono generalmente accompagnate da ossessioni.
4) Disturbo ossessivo compulsivo da ordine e simmetria: si manifesta con intolleranza al disordine o all’asimmetria. Libri, fogli, asciugamani, abiti, piatti, devono risultare perfettamente allineati, simmetrici e ordinati secondo una precisa logica. Quando il paziente percepisce asimmetria o disordine si impegna, anche per molte ore, a riordinare questi oggetti. Le ossessioni di ordine e simmetria possono riguardare anche il proprio corpo (es. pettinatura dei capelli, abiti).
5) Disturbo ossessivo compulsivo da superstizione eccessiva : le ossessioni in questo caso riguardano pensieri superstiziosi portati all’eccesso che possono insinuarsi nella mente della persona in seguito alla visione di certi oggetti e/o colori, ecc… Così per annullare  l’ effetto negativo, la persona si sente costretta a mettere in atto il “ rituale specifico” per la situazione che gli ha creato ansia, e ripeterlo per  il numero di volte adeguato ad evitare che si verifichi qualche disgrazia (ad esempio, fare una preghiera per 3 volte dopo aver visto un’immagine ritenuta negativa).
6) Ossessioni pure: alcune persone manifestano solo ossessioni riguardanti l’avverarsi di situazioni molto improbabili. Il contenuto di tali ossessioni spesso può essere a sfondo religioso, sociale o sessuale. È il caso di chi è ossessionato dal timore di essere o poter diventare omosessuale o pedofilo o di chi ha il terrore di poter essere colto da un’aggressività improvvisa e fare del male a chi gli sta accanto. 
Disturbo Ossessivo-Compulsivo: cause e trattamento!
Molti studi hanno dimostrato l’intrecciarsi di fattori genetici e ambientali tra le cause del disturbo ossessivo-compulsivo, ed è ormai assodato che crescere in una famiglia dove è presente un componente che soffre di ciò ne può aumentare il rischio.
Inoltre è stato riscontrato un legame con ansia e disturbi del comportamento alimentare.
Tuttavia guarire dal Disturbo Ossessivo-Compulsivo si può ed al giorno d’oggi sono disponibili trattamenti molto efficaci, capaci di restituire alla persona una vita soddisfacente e libera dal peso delle ossessioni. Il primo passo per la guarigione è la presa di consapevolezza delle proprie ossessioni. Molto efficace in questi casi è la psicoterapia cognitivo-comportamentale, i cui risultati a lungo termine sono ormai dimostrati da molti studi. Tale trattamento permette alla persona di affrontare le sue paure gestendole senza la messa in atto di compulsioni e di imparare a controllare le ossessioni. Se stai cercando una psicologa psicoterapeuta cognitivo-comportameanale a Firenze, oppure uno psicologo online italiano via Skype per il trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo leggere questo articolo ti potrà essere utile. Credo fortemente nel potere di cambiamento della Psicologia e nell’aiuto concreto che questa disciplina può dare rispetto a problematiche emotive.