Depressione post-partum.
Nei primi giorni dopo il parto non pensare di essere strana se ti senti giù di morale, triste e ti viene spesso da piangere. E’ una forma di tristezza comune a molte neo mamme, che può manifestarsi in diversi gradi. Impara a riconoscerla.
Il momento dopo il parto è un periodo estremamente sensibile fatto di grossi cambiamenti. Hai raggiunto il sogno di diventare mamma e stringere tra le tue braccia la piccola vita che per nove mesi hai portato in grembo. Tuttavia può capitare che qualche giorno dopo la nascita del piccolo, l’umore possa non essere più alle stelle. Inizi a provare sensazioni come spossatezza, poca voglia di fare, pensieri cupi ed agitazione / sensi di colpa. Ti senti come sospesa in un limbo che ti impedisce di vivere la maternità come speravi.
Le donne dopo il parto possono provare momenti di tristezza che si manifestano con diversi gradi di intensità e frequenza da persona a persona e caratterizzando fenomeni diversi via via crescenti: baby blues che è la forma più lieve; depressione post parto vera e propria e psicosi post parto che è la forma più grave.. Facciamo un po’ di chiarezza al riguardo. Trattandosi di un disturbo di natura psicologica è molto più difficile da individuare rispetto a quelle che sono le malattie fisiche ma anche per la depressione post parto esistono rimedi e cure che permettono di riacquistare il proprio equilibrio interiore. La consapevolezza è il primo passo per riconoscere ed affrontare il problema.
Baby Blues (o Maternity Blues)
Si identifica con Baby Blues una forma di lieve malinconia. Con il termine “blue”, coniato dal pediatra e psicoanalista inglese Donald Winnicott, si indica una condizione di disagio interiore della neomamma. La percentuale di donne colpite da baby blues oscilla tra il 50 e l’84%, di cui circa il 20% sviluppa la depressione post parto Fortunatamente ci sono rimedi cure che permettono di uscirne.
Sintomi: umore instabile, facile tendenza al pianto, tristezza, ansia, perdita di concentrazione, sensazione di dipendenza.
Cause: stress psico-fisico causato dal travaglio e conseguente sconvolgimento degli ormoni femminili: estrogeni e progesterone, ansia legata all’aumento delle responsabilità, imprevisti o contrasti familiari.
Insorgenza e durata: il Baby blues è un problema di natura transitoria, si verifica immediatamente nella 1° settimana dopo il parto e si protrae mediamente per circa 10 – 15 giorni.
Come si cura: Trattandosi di un disturbo di breve durata non è previsto un intervento medico o psichiatrico. È sufficiente essere informate sulla natura del disturbo e richiedere un supporto.
DEPRESSIONE POST PARTO (O POST PARTUM)
Ne soffre circa il 14% delle neo mamme
Si tratta di una patologia vera e propria che se trascurata tende a divenire cronica.
Sintomi: irritabilità, eccessiva preoccupazione o ansia, sonno disturbato, inappetenza o smisurato appetito, dolori e debolezza muscolare, sensazione di fastidio nei confronti del bambino, sentirlo come un peso, mancanza di emozioni nei confronti del bambino, sensazione di inadeguatezza nella cura del bambino, avversione verso il bambino e paura di restare sola con lui, ritenersi madre e moglie incapace, mancanza di concentrazione nelle cose quotidiane che vanno dalle semplici cure all’interazione con il bambino e al riconoscimento dei bisogni reciproci.
Insorgenza e durata: la depressione post parto solitamente si affaccia durante la 3° o 4° settimana dopo il parto e arriva ad evidenziarsi come problema effettivo dopo 3 o 6 mesi dalla sua comparsa prolungandosi, a volte, per oltre un anno.
Cause: sebbene le cause siano molteplici e non del tutto chiare sono comunque coinvolti i fattori ormonali (di tipo sessuale e tiroideo), i fattori fisici (es. la stanchezza causata dai ritmi imposti dal bambino), i fattori psicologici (una personalità con bassa autostima o perfezionista), i fattori sociali (giovane età, inesperienza e mancanza di aiuto e sostegno), i fattori cognitivi (coltivare aspettative irrealistiche sull’essere madre o sul bambino).
Come si cura: è necessaria una terapia farmacologica unita a psicoterapia.
Essendo un problema psicologico spesso è difficile riconoscere tali stati e capita frequentemente che la neo-mamma si chiuda in sé stessa vivendo tali stati come prova di debolezza o di un limite personale, continuando imperterrita a dire che va tutto bene esorcizzando il malessere. Tale atteggiamento non aiuta a risolvere il problema, anzi…Non si deve aver paura di parlarne con qualcuno, il dialogo è la soluzione per contrastare la depressione post-parto.
Soprattutto il dialogo con il partner è estremamente importante, confessandogli le proprie ansie e paure e ricordandosi sempre che siamo in due a cresce il figlio. Inoltre è importante anche condividere l’esperienza della maternità con amiche o parenti.
Che cosa fare:
E’ scientificamente provato che il dialogo rappresenta una cura molto efficace contro la depressione post parto. Lo dimostra un recente studio presso l’Università di Toronto in Canada. Nella ricerca sono state prese a campione circa 700 donne, potenzialmente a rischio di depressione post parto. Le donne prese in esame sono state divise in due gruppi di cui uno ha ricevuto la assistenza post parto di prassi mentre l’altro è stato supportato da un sostegno telefonico. I risultati dell’analisi hanno registrato che le donne che hanno avuto la possibilità di parlare al telefono hanno reagito positivamente mostrando una diminuzione significativa del rischio di depressione post parto rispetto a quelle seguite con l’assistenza classica. (Fonte: British Medical Journal, articolo pubblicato il 15 gennaio 2009).