L’epidemia del coronavirus ha generato tanta preoccupazione, ansia e paura; portando con sè delle gravi conseguenze psicologiche.
Medici, infermieri ed operatori sanitari sono stati chiamati a lavorare senza sosta assistendo a scene traumatiche. La popolazione generale è stata chiamata per senso civico e responsabilità a limitare il più possibile gli spostamenti e la socializzazione. Tutto ciò ha portato all’insorgenza di ansia, preoccupazione e disagio emotivo.
Il personale sanitario è stato il più implicato in questa emergenza. Una parte è uscita fortificata, altri invece portano ancora con sè un carico emotivo importante. Gran parte della popolazione, invece, è pervasa da un senso di angoscia ed impotenza (come ha rilasciato in un’intervista il Dott. G. Nardone psicologo e psicoterapeuta). Una pressione difficile da sostenere soprattutto per il personale sanitario che lavora in rianimazione ed in terapia intensiva; esperienza traumatica che può portare a crolli emotivi da un momento all’altro. Pertanto anche queste categorie hanno bisogno di essere ascoltati, supportati e rassicurati, per non aspettare che siano loro a chiedere aiuto quando si sarà stabilito un disturbo post traumatico.
E’ importante non andare nel panico; affrontare il proprio malessere è possibile grazie alla consulenza psicologica a distanza.
Da anni come psicologa online mi occupo di consulenza psicologica a distanza; sono dotata di strumenti altamente professionali in modo da garantire privacy e qualità al colloquio.